Ventinove punti nelle ultime dodici partite, frutto di nove vittorie, due pareggi ed una sconfitta allo Zaccheria, contro la capolista Foggia. Quarantanove punti e ottava posizione blindata. Numeri importanti, secondi, solo alla squadra di Stroppa nel girone di ritorno. Una squadra che, dopo la rivoluzione invernale, sembrava, potesse accusare il colpo, dopo la sconfitta interna con il Catanzaro. Da lì in poi c’è stata la svolta frutto di un gioco spumeggiante e di una condizione atletica davvero invidiabile. A questo, però, va aggiunto il grosso lavoro fatto dalla societÃ
«Indubbiamente il lavoro fatto a gennaio ci ha permesso di sopravvivere – commenta l’amministratore delegato della società Filippo Raiola – siamo stati bravi a scrollarci di dosso contratti e fardelli onerosi per le nostre casse e, abbiamo ingaggiato giovani di qualità così come espressamente richiestoci dal nostro allenatore. All’inizio – commenta ancora Raiola – lo scetticismo intorno a questa squadra è stato tanto ed è stato facile criticare le scelte di una società che non ha grossi investitori alle spalle così come realtà come Lecce, Foggia, Catania tanto per citarne alcune. Il patron Trapani è lungimirante e, se dopo tredici anni di professionismo, siamo riusciti ad evitare punti di penalizzazione, per non aver corrisposto emolumenti alla squadra, lo si deve a questo tipo di politica societaria fatta di valorizzazioni di giovani calciatori con alle spalle calciatori di una certa levatura a fare da chioccia».