Il bello (e il difficile) viene adesso. La Casertana si regala un ottavo di finale da favola. Proibitivo, certo, perché l’Alessandria aveva ben altre ambizioni fino a qualche settimana fa, ma sognare non costa nulla e la possibilità di avere nell’arco dei 180′ anche lo stadio amico dalla propria parte rende – forse – il tutto un po’ meno complicato. «Ho lavorato tutta la settimana sul fatto di goderci la partita e di scendere in campo senza assilli. Siamo stati capaci di fare una prestazione superba, siamo tutti felici». È euforico Raffaele Esposito che nel giro di qualche mese s’è ritrovato dalla Berretti alla prima squadra. Catapultato in un mondo nuovo, diverso, che il tecnico ha saputo studiare ed interpretare alla perfezione. «Ero giù di morale dopo vari accadimenti. È stata una stagione particolare a cominciare da me che avevo iniziato la stagione con le dimissioni a Potenza. Poi sono arrivato alla Berretti ed ora sto vivendo qualcosa di straordinario con questi ragazzi. Posso dire che il sogno continua. Dedico questo successo alla mia famiglia che mi è stata vicina ed alla società che merita risultati importanti per tutti i sacrifici fatti nel corso della stagione. Vanno dati grandi meriti anche al presidente, un passionale, una persona grandissima, ed a tutti coloro che lavorano al suo fianco. Gente onesta che ha un unico obiettivo: lavorare per far bene. Questo dev’essere il punto di partenza per la prossima stagione».
