Napoli, da Capodimonte alla sanità, la terza municipalità: “Nuovo polo turistico”

Da un lato il Bosco di Capodimonte “come Central Park a New York”, dall’altro il Mann, Museo archeologico nazionale di Napoli rinato sotto la guida del direttore Paolo Giulierini, “vittima” della sentenza del Tar che ne ha annullato la nomina. In mezzo il borgo dei Vergini e il rione Sanità con i loro tesori da valorizzare, e il Moiariello con salite e percorsi immersi nel verde da riscoprire. Istituzioni e musei uniti con l’obiettivo di fare, del territorio della Terza Municipalità (Stella, San Carlo all’Arena) “un nuovo polo culturale e turistico della città di Napoli”. Ad illustrare l’idea è il presidente della Terza Municipalità, Ivo Poggiani, eletto un anno fa con l’appoggio della lista “Dema”, emanazione del movimento omonimo fondato dal sindaco Luigi de Magistris. Poggiani, presente questa mattina alla conferenza stampa del direttore del Museo di Capodimonte, Sylvain Bellenger, per la conclusione dei lavori di rimozione dei “barbacani” installati due anni fa per un cedimento delle mura di cinta del bosco, spiega all’Adnkronos che è stata proprio la sinergia che si è creata tra le istituzioni e i due nuovi direttori dei musei principali della città, entrambi ricadenti nella Terza Municipalità, alla base della rinascita dell’area, a partire dalla stessa Capodimonte: “Merito dell’atteggiamento di Bellenger che ha subito coinvolto la Municipalità e il territorio – spiega Poggiani – e oggi il bosco, anche di sera, è pieno di attività, concerti, mostre, organizzate da associazioni o da cittadini. Se prima Capodimonte era un territorio ‘morto’, oggi abbiamo il problema inverso: servono nuovi stalli per i motorini e per i pullman, abbiamo un problema di gestione del traffico nei weekend con il quartiere ‘ingolfato’ dalla presenza dei turisti”. Poggiani applaude all’intuizione di Bellenger di fare del parco di Capodimonte, 12 kmq di verde che circondano la reggia borbonica con viste mozzafiato sulla città, il “Central Park napoletano”: “Ha centrato l’obiettivo – dice il presidente della municipalità – e tutte le idee che propone per Museo e bosco vanno in questa direzione. Si sta valorizzando un patrimonio che prima non era valorizzato”. Dall’altro lato del territorio, “a valle”, c’è il Museo archeologico che ha perso il suo direttore Giulierini per gli effetti della sentenza del Tar del Lazio: “Speriamo si recuperi il prima possibile questa grave perdita – dice Poggiani – che non è una perdita del Mann, ma è una perdita per tutta la città. L’augurio è che il Governo risolva questa questione quanto prima perché è impensabile quello che è successo”: Intanto si lavora per il resto del territorio, a partire dalla Sanità che nonostante la recente recrudescenza criminale attira sempre più turisti, ma non solo: “I due musei sono un motore per il turismo e per l’economia dell’indotto nei quartieri del territorio. Sta nascendo un nuovo polo culturale e turistico che va ad aggiungersi al Centro antico, quello racchiuso nelle ‘mura greche’. Come amministrazione il nostro obiettivo, condiviso con i due musei e le altre istituzioni, è quello di portare i flussi turistici sempre più verso il nord della città”. Un passo che potrà rivelarsi decisivo in questo senso è “il bando da 300mila euro vinto dal Comune per i percorsi turistici tra Mann e Capodimonte, quindi da piazza Cavour al Rione Sanità, e al Moiariello. Serviranno 15 milioni per realizzare il progetto. Spesso si dice che perdiamo fondi per la mancanza di progetti esecutivi e tecnici, noi in 9 mesi ci doteremo di questo strumento enorme”.

Articolo precedenteTrasporti: nuovi treni per collegamenti Napoli con area flegrea
Articolo successivoAlfonso Ancona è il nuovo Delegato Regionale Fispes