Napoli, da Maradona a Cavani: tra nostalgia e sogni

Da Maradona a Cavani, il Napoli pensa al passato e al possibile futuro, tra nostalgia e clamorosi ritorni. Riposto nel cassetto, fino a domenica prossima, l’inseguimento alla Roma, tornata seconda dopo le quattro “sberle” rifilate al Milan, gli azzurri vivono la settimana delle celebrazioni del primo, storico scudetto, arrivato il 10 maggio 1987, trent’anni fa, con la vittoria sulla Fiorentina che fece esplodere la citta’ in una festa durata giorni e giorni. Stavolta le celebrazioni saranno spalmate su un periodo piu’ lungo, visto anche che il campionato del Napoli e’ ancora in bilico. Il club azzurro ha annunciato oggi che celebrera’ a luglio la ricorrenza con un’amichevole al San Paolo a cui partecipera’ anche Maradona: sara’ una partita da sogno in cui giocheranno insieme Diego e Insigne, Giordano e Mertens, Bruscolotti e Koulibaly. I giocatori di allora si mischieranno infatti a quelli di oggi. Il match si giochera’ tra il 2 e il 7 luglio e vedra’ il ritorno sul prato del San Paolo di Maradona, che lo ha calcato per l’ultima volta per la partita di addio di Ciro Ferrara, nel 2005. La partita si giochera’ nella prima settimana di luglio per consentire a Sarri e ai suoi calciatori di prendere parte all’evento alla vigilia della partenza per il ritiro e cui date dipenderanno dal fatto che il Napoli debba o meno giocare il preliminare di Champions League. Ma la festa parte gia’ nei prossimi giorni, visto che i calciatori dello scudetto ’87, guidati dall’allora presidente Corrado Ferlaino saranno ricevuti prima dal governatore Vincenzo De Luca e poi dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris, e si concederanno nel pomeriggio di mercoledi’ una sfilata allo stadio San Paolo. Ma a proposito di campioni del passato, oggi i tifosi si sono emozionati per le parole di Edinson Cavani che parlando a Sky ha aperto alla possibilita’ di tornare a Napoli prima di chiudere la carriera: “Vorrei lasciare il calcio a un livello alto e non che sia il calcio a lasciare a me. Quindi credo che dopo il Psg, se prendero’ un’altra decisione, sara’ quella di passare per Napoli e poi tornare a casa mia”. Cavani, che a Napoli ha segnato 104 gol in tre stagioni, ricorda sempre con affetto la citta’: “A Napoli – ha detto – ho vissuto momenti molto speciali, credo sia stato il periodo in cui tutte le cose sono cambiate veramente. Merito non solo mio ma anche del mister che mi ha voluto, Mazzarri, dei miei compagni e della gente che mi ha fatto sentire un mito. E’ normale che quando uno riceve tanto, vuole sempre un giorno tornare. Se un giorno tornero’ a Napoli, mi piacerebbe tornare in forma. Percio’ vedremo alla fine di questo 2020”. Quando scadra’ il suo contratto con il Psg, in una citta’, Parigi, che non lo ha mai amato fino in fondo e lo ha spesso contestato. Un primo assaggio dell’affetto dei tifosi del Napoli, l’uruguayano lo avra’ a inizio giugno, quando e’ previsto il suo arrivo in citta’ per il premio Football Leader.


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