Alla voce esterni di centrocampo, nella lista dei desideri che Walter Novellino ha consegnato ad Enzo De Vito, figurano due calciatori che per la categoria rappresentano altrettante certezze: Cristian Galano e Francesco Fedato. Ventisei anni il primo, uno in meno il secondo ma soprattutto due elementi in grado di far cambiare passo a qualsiasi squadra con le loro giocate. Caratteristiche che li rendono appetibili a mezza serie B e per questo non semplici da raggiungere. Tentare, però, non costa nulla soprattutto in questa fase in cui le rispettive società non hanno ancora deciso il destino dei loro tesserati. Per Cristian Galano, che tra oggi e domani sarà riscattato dal Vicenza e ha altri due anni di contratto, il Bari dovrà confrontarsi con Fabio Grosso, neo allenatore arrivato dalla Primavera della Juventus. Dopo il disastroso campionato dei biancorossi, l’erede di Stefano Colantuono vorrebbe attingere a due mani dal vivaio bianconero e attuare una sorta di rivoluzione. Ieri mattina Enzo De Vito ha sondato il terreno con il suo collega Sean Sogliano ben sapendo che il Robben di Puglia è una sorta di idolo della tifoseria biancorossa e non sarà semplice programmarne la partenza anche se Grosso dovesse depennarlo dall’elenco dei confermati. Più semplice invece appare la pista che conduce a Francesco Fedato della Sampdoria che lo scorso campionato si è diviso tra Bari e Carpi. Di contro non sarà semplice per De Vito liberarsi di Davide Gavazzi, titolare di un ultimo anno di contratto ma che rappresenta un po’ un’incognita. L’ex ternano, dopo un anno di stop forzato per un doppio infortunio, andrà in ritiro con la speranza di riscattare una stagione travagliata. Nel primo dei tre giorni in cui era possibile esercitare il diritto di riscatto, intanto, il Cittadella non ha ancora provveduto a versare gli 80mila euro per mettere le mani sull’intero cartellino di Andrea Arrighini. La cifra non certo proibitiva potrebbe spingere lo stesso il club patavino all’acquisto per poi girarlo altrove. In prima fila, tra gli estimatori dell’ex Pontedera, c’è Pietro Lo Monaco del Catania che sarebbe ben felice di accoglierlo ai piedi dell’Etna ma, prima di farlo scendere in Lega Pro, bisognerà superare la resistenza del suo agente Eugenio Ascari. Si è convinto a dire sì all’Avellino per Riccardo Marchizza, invece, Michelangelo Minieri che ha ieri mattina smussato gli ultimi dettagli con Enzo De Vito e Massimiliano Taccone. Nelle prossime 48 ore sulla lista del difensore centrale capitano della Primavera giallorossa e su quella del terzino sinistro Nicola Falasco, ex Cesena, è attesa la firma dei dirigenti capitolini. Contestualmente, entro domani sera, l’Avellino verserà quasi 170mila euro nelle casse della Salernitana per riscattare Lorenzo Laverone che resterà legato al club biancoverde per almeno altri due anni. Solo dopo questa operazione, avendo dato precedenza alla composizione del pacchetto arretrato, i responsabili del mercato biancoverde incontreranno la Juve Stabia per Tommaso Cancellotti, esterno destro di 25 anni.