Era originario di Sant’Arpino in provincia di Caserta ma era cresciuto a Sant’Antino il giovane ingegnere napoletano Biagio junior Buonomo ucciso insieme alla sua fidanzata Anastasia Shakurova, in un appartamento della periferia di Mestre, dove l’ex compagno della ragazza, Stefano Perale, 50 anni, un docente formatore, aveva invitato i due a cena, per poi narcotizzarli ed ammazzarli. Vito Buonomo, padre del ragazzo ucciso, lavora come geometra al comune di Sant’Arpino e la sua è una famiglia molto conosciuta nel paese casertano. Biagio junior aveva molti amici a Sant’Antimo dove era cresciuto. Aveva studiato al liceo Diaz di Caserta, poi  la laurea in ingegneria all’ università Federico II di Napoli.Da qualche anno viveva a Gallarate, in provincia di Varese, insieme alla bellissima ragazza russa. I due erano stati in Campania la settimana scorsa a Barano d’Ischia, dove aveva preso la residenza, per le elezioni comunali. La donna aspettava un bambino e avevano acquistato una casa a Mestre.
