Autotest per l’HIV nei luoghi del divertimento. Una iniziativa di prevenzione e informazione che farà tappa anche a Napoli

Movida “cavallo di Troia” per portare la prevenzione, la diagnosi e l’informazione sull’Aids ai giovani: un camper, nei luoghi del divertimento, per offrire l’autotest e informazioni sull’infezione. E’ l’esperimento avviato dal Network persone sieropositive (Nps) Onlus insieme ad Anlaids Lombardia, già ha messo in pratica nell’ultimo weekend di giugno a Napoli e che farà tappa in diverse città. Lo ha spiegato all’Adnkronos Salute Margherita Errico, presidente di Nps Onlus, a margine della presentazione di un’indagine sulla percezione e la conoscenza dei cittadini del primo test fai-da-te per l’Hiv disponibile in farmacia, di cui sono stati venduti da dicembre 2016 ad aprile 2017 circa 22 mila kit. “Stiamo sperimentando – ha spigato la presidente Errico – questa forma di proposta attiva durante i weekend, nelle piazze e noi luoghi dove i giovani si riuniscono per eventi. Abbiamo un camper dove c’è un medico (che dà le istruzioni necessarie) e dove viene offerto l’autotest. Nel quarto d’ora necessario per avere il risultato, si chiacchiera con il medico e si chiariscono eventuali dubbi. C’è stata molta curiosità e attenzione nel primo appuntamento a Napoli. Abbiamo visto persone dai 18 anni fino ai 40 anni”. L’idea nasce per informare i ragazzi sulla possibilità di usare, oltre ai test in ospedale, anche quello fai-da-te in farmacia. “La maggioranza dei giovani infatti, rispetto al test – conclude Errico – ci dice che non sa nemmeno dove andare a farlo”. Sono previsti appuntamenti ancora a Napoli, ad Alessandria, a Genova, a Milano. 


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