Avellino: l’entusiasmo per il primo allenamento

Se sarà un 4-4-2 frizzante o un pragmatico 4-2-3-1 lo si comprenderà nelle prossime settimane, in base a come evolverà il mercato. Di certo, in attesa di Radu, Kresic e Blanchard è in difesa che ci sono tanti volti nuovi. Quelli dei terzini Pecorini, Falasco e Rizzato che la B la conoscono bene e che, per motivazioni diverse, cercano chi un rilancio e chi conferme in un campionato come sempre difficile e avvincente. Curiosità è la parola giusta per Ngawa e Raul Asencio: il belga che può giocare sia centrale che a destra è un illustre sconosciuto per i tifosi, mentre dell’attaccante spagnolo si conoscono di più le qualità tecnico tattiche ma sarà il campo, alla fine, a parlare. Occhi puntati anche su Di Tacchio che ha già mostrato autorevolezza in mezzo al campo ed un fisico possente. Tra i «vecchi» è stato Mokulu quello più applaudito anche se il bomber alla fine andrà via mentre per Alessandro Sbaffo, di ritorno dal prestito dalla Reggiana, il futuro è ancora incerto. Walter Novellino vuole portarlo in ritiro e valutarlo per capire se, sia dal punto di vista tecnico che caratteriale, può far parte della rosa che ha in mente. Angelo D’Angelo, impegnato a Novara sul set del promo di Sky Calcio, è arrivato a fine allenamento, mentre scherzava con Matteo Ardemagni (tornato ancora più biondo dalle vacanze) Gigi Castaldo. Il bomber che ha rifiutato diverse offerte di club di Lega Pro e non solo, ha intenzione di restare e di giocarsi tutte le carte per un posto da titolare, consapevole della sua età, ma anche di quello che ha rappresentato in questi anni per l’Avellino. Sugli spalti il presidente Walter Taccone che stranamente ha dribblato taccuini e microfoni, osserva con attenzione la sua creatura ancora incompleta.


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