Camorra, il Riesame scarcera il killer Gennaro Trambarulo ‘o pazzo

Il Tribunale del Riesame ha scarcerato Gennaro Trambarulo, detto ‘o pazzo, indicato dai pentiti come uno dei killer del clan Licciardi. Trambarulo fu arrestato a metà luglio al termine di un rocambolesco inseguimento in autostrada, l’ordine di arresto è inserito nell’inchiesta dell’Antimafia su un cold case, su un omicidio avvenuto nel 1996. La vittima si chiamava Gennaro De Roberto: ritenuto legato al clan Bellofiore-Sebastiano, fu assassinato in un agguato davanti al carcere di Secondigliano dove era in regime di semilibertà. L’agguato avvenne il  25 settembre 1996. A 21 anni di distanza, una indagine della procura di Napoli affidata ai carabinieri identifica due killer e il gip partenopeo aveva emesso  due misure cautelari in carcere. A dare un impulso all’inchiesta, pentiti del clan Licciardi-Sacco-Bocchetti, alleato dei Sebastiano-Belfiore, attivo nell’area flegrea del Napoletano. Francesco Avolio, detto Tyson, gia’ detenuto e condannato per un omicidio del 2016, e Gennaro Trambarulo, detto ‘o Muntato oppure ‘o pazzo esponente di rilievo dei Licciardi, avrebbero compiuto quella che era una epurazione interna ai Sebastiano-Belfiore. De Roberto aveva offeso il figlio del capoclan Raffaele Belfiore, e meditava di passare nelle fila dei loro nemici Longobardi-Beneduce.  I giudici del Tribunale del Riesame di Napoli hanno accolto l’istanza della difesa (avvocati Raffaele Chiummariello e Francesco Foreste) e hanno firmato la scarcerazione. Con il deposito delle motivazioni si conosceranno le ragioni della decisione.

 


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