Incendio doloso. La procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo sui roghi che da giovedi hanno investito una vasta area alle pendici del Vesuvio compreso il parco nazionale. Incendi che hanno devastato centinaia di metri di macchia mediterranea e di colture con fronti e che hanno raggiunto anche i due chilometri, lambendo centri abitati. I vigili del fuoco, impegnati nelle opere di spegnimento rese difficili dal vento, non hanno ancora relazionato agli investigatori, e quindi il fascicolo, per ora contro ignoti, e’ stato aperto d’iniziativa. Le indagini, che si avvarranno anche di immagini satellitari e di un drone che riprendera’ dall’alto i focolai ancora vivi, proveranno a valutare se dietro le fiamme ci sia la mano di qualcuno.
“Da giorni il Vesuvio brucia ma siamo davanti ad una sfida impari: sotto l’odore acre degli alberi incendiati, c’e’ la puzza insopportabile del malaffare, dietro quelle fiamme ci sono mani spinte da interessi illegali”. E’ quanto sottolinea Antonio Gallozzi, direttore regionale di Legambiente, commentando l’ennesimo incendio sul Vesuvio. “La dinamica – spiega – e’ sempre la stessa: si appicca il fuoco in diversi punti del territorio, le fiamme divampano in contemporanea disorientando chi deve intervenire”. “E’ assurdo tutto quello che sta succedendo – sottolinea – non esiste evento in Italia, ed in particolar modo in Campania, piu’ prevedibile e puntuale degli incendi estivi. Non possiamo piu’ considerarli un’emergenza, visto che ogni anno si ripetono le stesse scene; e nonostante cio’ questo Paese si fa trovare sempre impreparato alle prime fiamme estive. Le fiamme sul Vesuvio sono un pericoloso segnale di rifiuto di legalita’. Si valuti con grande attenzione se dagli incendi, per le loro caratteristiche, la loro diffusione e gli impatti che causano, oltre alle aggravanti gia’ previste dal delitto regolato dall’art. 423bis del Codice penale, non si debba contestare anche quello di disastro ambientale”. “In Italia – ricorda Legambiente – nel 2016 su 47.926 ettari di superfici andate in fumo ben 27.728 ettari di territorio sono bruciati a causa di roghi dolosi: circa il 60%, non da meno le cifre per la Campania dove lo scorso anno sono stati 759 gli incendi pari al 16,4% del totale nazionale, roghi che hanno mandato in fumo piu’ di 4 mila ettari di aree verdi regionale”.