Dries Mertens riparte con grande entusiasmo e lancia la sfida. Il fenomeno belga e’ stato tra i protagonisti del Napoli nell’ultima stagione. “Il problema e’ che abbiamo fatto 84 punti, espresso il piu’ bel gioco in assoluto e battuto diversi record, ma alla fine non abbiamo vinto niente – racconta in una intervista a la Gazzetta Sportiva – Hanno impressionato i miei 28 gol in campionato? In realta’, anch’io mi sono sorpreso, anche perche’ ho cambiato ruolo, sono diventato attaccante. Ma credo che chiunque giochi centravanti e’ destinato a segnare tanti gol, perche’ il gioco di Sarri esalta la fase offensiva, c’e’ sempre la giocata che ti porta a concludere. Sarri ha fatto tanto, non so se riuscirei a giocare da prima punta con un altro allenatore. Il suo gioco serve a esaltare gli attaccanti e non solo quelli centrali. Basti vedere il rendimento di Insigne e Callejon”. Io non so se in futuro diverro’ un allenatore, ma la sua idea d’intendere il calcio e’ la mia. Se mi chiedesse di tornare al ruolo originario, non mi farebbe piacere ma lo farei, perche’ se credi in un allenatore devi accettarne le decisioni”. Il suo rinnovo di contratto ha tenuto in apprensione un’intera citta’. Poi, finalmente la firma che ha liberato i napoletani dalle ansie vissute. “Mi ha convinto il progetto. Io penso che questa squadra sia forte e abbia un grande futuro. Con questo allenatore nessuno di noi e’ voluto andare via, perche’ e’ un piacere lavorare con lui, il gruppo e’ unito e gioioso. Quest’anno possiamo fare grandi cose se resteremo tutti uniti”.
“Pronti per vincere lo scudetto? Se la Juventus si decidera’ a lasciare qualcosa… Loro sono una squadra piu’ vecchia rispetto alla nostra che e’ piu’ giovane e ha entusiasmo – continua Mertens – La Juve ha sempre avuto qualita’, compra i migliori, ha preso Pianjc, il piu’ forte della Roma, e Higuain il fuoriclasse del Napoli. E questo ti fa vincere. Noi dobbiamo percorrere una strada diversa non avendo i campioni”.