Un festival dedicato alle persone che fuggono da guerre e disperazione, con storie raccontate in cortometraggi e lungometraggi che narrano anche la vita nei territori che li ospitano e le attività quotidiane: sono i contenuti del “Migrant film festival” in programma dal 15 al 19 luglio a Palazzo San Gervasio (Potenza) e dal 24 al 28 luglio nel Cinelab “Giuseppe Bertolucci”, a Lecce. Il programma della manifestazione è stato presentato stamani, a Potenza, dalla direttrice artistica, Milena Kaneva, dal direttore della Lucana Film Commission (Lfc), Paride Leporace, e dal coordinatore dell’Osservatorio Migranti Basilicata e Centro di documentazione associazione “Michele Mancino”, Gervasio Ungolo. Il Festival è organizzato dal Centro “Mancino” in collaborazione con l’Associazione di migranti senegalesi Aip Teranga di Lecce: il progetto ha vinto la seconda edizione del bando “Migra Art” del Ministero dei Beni e delle Attività culturali, e sostenuto dal Programma Sensi Contemporanei dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, dalle Regioni Basilicata e Puglia, dalle Lucana Film Commission e Apulia Film Commission, da Basilicata Cinema e Matera 2019. Il focus principale sarà sulle popolazioni africane del Burkina Faso e del Senegal, e su quelle dell’Europa dell’Est. Tra i titoli previsti “La mia classe – a scuola di integrazione” di Daniele Gaglianone, la docufiction italo-palestinese “Io sto con la sposa” di Gabriele Del Grande, Antonio Augugliano e Khaled Soliman Al Nassiry, “The lesson – Scuola di vita” di Kristina Grozeva e Petar Valchanov, “Loro di Napoli” di Pierfrancesco Li Donni, “18 Ius soli” di Fred Kuwornu e “Tre titoli” di Nico Angiuli. Sono previsti anche corti sulla realta’ di Boreano, Palazzo San Gervasio e Spinazzola, e sul centro Santa Chiara a Palermo. Prima delle proiezioni sono previste degustazioni su prodotti tipici di molti Paesi. “Il Festival – ha detto Kaneva – è l’inizio di una condivisione culturale volta a creare una realta’ unita, basata sull’uguaglianza e sull’accettazione dell’altro. Sara’, inoltre, un’interessante occasione per informarsi, confrontarsi e aggiornarsi sulle produzioni cinematografiche relative a questi temi particolarmente rilevanti”. La Lfc, ha spiegato Leporace – ha fatto da sportello di servizio per una grande iniziativa, importante in un momento storico come questo in cui e’ necessario far capire cosa accade ai migranti e quali esperienze vivono concretamente: sono prodotti sulla gente e per la gente”.