Pompei, scandalo cimitero: processo per l’ex sindaco Claudio D’Alessio e altri 27

Pompei. Mazzette per esumare i morti a cimitero e loculi per ‘raccomandati’: rinviato a giudizio l’ex sindaco Claudio D’Alessio e 27 coimputati, rito abbreviato per Ciro Serrapica e Rosa Malafronte, una cittadina accusata di aver pagato una mazzetta per ottenere un posto al cimitero. Un anno e 4 mesi, pena sospesa, questa la condanna per l’ex presidente del consiglio comunale di Pompei, Ciro Serrapica che ha scelto il rito abbreviato e un anno, nove mesi e 10 giorni per la signora Malafronte. Altri 28 imputati, tra i quali l’ex sindaco D’Alessio sono stati rinviati a giudizio dal Gup Maria Concetta Criscuolo. Serrapica, per il quale il pm Rosa Annunziata aveva chiesto un anno e 8 mesi di reclusione è accusato di aver esercitato pressioni sul responsabile dell’ufficio tecnico affinchè lasciasse al loro posto due dipendenti che erano in servizio al cimitero, il direttore Carmine Casciano e Pasquale Cesarano, nonostante la gestione della ‘terra santa, fosse stata affidata alla ditta Mir.Car. Serrapica rispondeva di un solo episodio di indebita induzione a dare e promettere utilità. Il giudice per le udienze preliminari ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio per le accuse, a vario titolo, di associazione per delinquere e vilipendio di cadavere, reato contestato a Casciano, Ce­sarano e l’interratore Antonio Somma. I primi due hanno già patteggia­to la pena: Casciano tre anni e mezzo, Cesarano quattro anni e due mesi per singoli episodi di cor­ruzione commessi in concorso con alcuni cittadini coinvolti. Anche l’ex sindaco Claudio D’Alessio – difeso dall’avvocato Gaetano inserra – deve rispondere di indebita induzione a dare o promettere utilità. Sono stati rinviati a giudizio, oltre a D’Alessio anche l’ex direttore del cimitero Carmine Casciano, il dipendente Pasquale Cesarano, l’ex consigliere comunale Attilio Malafronte, Francesco Mirante, titolare della ditta del cimitero, Andrea Nunziata, dirigente del Comune, Francesco Pappalardo e Carlo Sorrentino, ispettori sanitari, Visidore Salsano, ex dipendente comunale, Antonio Somma, interratore al cimitero, e i cittadini beneficiari dei favori: Gerardo Salvati, Vincenzo Varone, Antonio Villano, Pasquale Aliberti, Vincenzo Avitabile, Salvatore Carotenuto, Pasquale Cascone, Patrizia Coscia, Severina Degruttola, Maria Ferrara, Rosaria Gargiulo, Maria Grazia Giordano, Rosa Malafronte e Salvatore Matrone.


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