Escalation criminale a Scafati: nuovo attentato nella notte, preso di mira Nico Style

Scafati. E’ stato colpito per due volte in due anni: nel marzo del 2015 un incendio distrusse il negozio all’epoca situato in via Martiri d’Ungheria, stanotte la saracinesca di Nico Style, parrucchiere per uomo, è diventata il bersaglio di un raid intimidatorio. Tredici colpi di pistola in via Della Resistenza all’indirizzo del negozio. Un altro avvertimento di chiara matrice camorristica, un altro episodio inquietante in una città dove negli ultimi mesi si sono registrati due attentati a suon di bombe e un analogo avvertimento nei confronti di un bar. Questa volta di diverso c’è che il bersaglio è un commerciante incensurato che sembra essere fuori da contesti criminali. Erano verso le 2,30 di stanotte quando ignoti hanno esploso contro la saracinesca numerosi colpi di pistola, forse a sparare sono stati in due, poi si sono dileguati. Il sordo rumore dei colpi ha svegliato gli abitanti del popoloso quartiere a ridosso del centro cittadino. Sul posto sono giunti i carabinieri della Tenenza di Scafati che insieme ai colleghi della scientifica hanno fatto i rilievi e avviate le indagini. I militari hanno ispezionato la zona e visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in quella strada, a cominciare da quelle di un istituto bancario situato a poche decine di metri dall’esercizio commerciale.

Alla fine di marzo del 2015 il negozio, all’epoca situato in via Martiri d’Ungheria, fu distrutto da un incendio e successivamente il titolare trasferì l’attività commerciale in via della Resistenza.

Ma l’attentato di stanotte è solo l’ultimo, a partire dall’inizio dell’anno, di una lista che potrebbe ancora allungarsi. La ‘sfacciata’ strategia del terrore è iniziata la notte del 14 giugno quando una bomba carta è esplosa davanti al Roxi bar di via Pietro Melchiade, gestito da parenti di Franchino Matrone ‘a belva. Poi, all’inizio di luglio un ordigno fece saltare la saracinesca di un punto scommesse in via Martiri d’Ungheria, il locale appartiene al cognato di Luigi Ridosso. Il 15 luglio scorso, l’obiettivo è stato il bar ‘La dolce vita’, gestito dalla moglie del pregiudicato Dario Spinelli.

Stanotte, nuovo attentato questa volta è stato preso di mira il negozio di parrucchiere per uomo Nico Style. Una sequenza impressionante e violenta alla quale bisognerebbe opporre un più efficace controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine in una città in cui decapitati i clan egemoni è in balia di nuove incursioni da parte della criminalità organizzata. (r.f.)


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