In anteprima mondiale l’opera di Esteban Villalta Marzi, in mostra al Pan di Napoli

Dal fumetto al cinema alla street art: l’opera di Esteban Villalta Marzi, sarà in mostra in una strepitosa antologica che il Pan/Palazzo delle arti di Napoli, dedica all’artista della New Pop Art. Dal 7 settembre 2017 al 3 ottobre il Pan ospiterà la mostra personale dal titolo “C(h)aracter Pop”, a cura di Gianluca Marziani, promossa dall’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, in collaborazione con l’Istituto Cervantes di Napoli. In anteprima mondiale a Napoli, l’antologica racconta l’universo pittorico di uno tra i massimi esponenti della New Pop Art, la corrente che dagli anni Ottanta sta rigenerando l’estetica della Pop Art per riflettere sulle realtà politiche e sociali del nostro tempo. In più di quarant’anni dedicati alla pittura, Villalta Marzi ha reinterpretato con originalità le icone e le atmosfere della tradizione spagnola e italiana, usando un linguaggio espressivo che attinge anche alla cultura nordamericana e orientale. Il cinema, il fumetto, le tradizioni e le tendenze generazionali offrono all’artista italo-spagnolo gli spunti per rielaborare immagini da svariati contesti, con tematiche riprese a intermittenza durante la sua carriera. Attraverso i cicli pittorici che rappresentano il percorso di EVM, acronimo di Esteban Villalta Marzi, la mostra al Pan presenta una selezione di opere in cui personaggi come supereroi, ballerine di flamenco e toreri dipinti su originali scenari barocchi rivelano un proprio carattere, da cui il titolo della mostra stessa. Da Hulk raffigurato accanto a una ballerina a Batman che balla il flamenco, i protagonisti dei quadri appaiono, infatti, decontestualizzati e riletti secondo modalità complesse e mai didascaliche, dentro una dimensione in cui emerge la loro forza e personalità. I “Blood Runners”, gli “Ice Guys”, le “EVM Girls” con i loro tacchi altissimi e la loro sensualità da nuovo millennio, saranno visibili al Pan insieme agli altri personaggi che hanno accompagnato l’artista lungo la sua carriera. Come spiega il curatore della mostra, i personaggi non si limitano a inquadrare un’estetica ma definiscono un contesto storico e una critica sociale, si veda il caso della “Movida madrilena” o del graffitismo urbano, fenomeno anticipatore della Street Art. La mostra antologica evidenzia un percorso artistico di profonda coerenza estetica che ha definito negli anni un territorio con un forte carattere, il territorio hyperpop di EVM.


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