Francesco De Turris – questo e’ il nome dell’arrestato – ha procurato a Guarente l’arma del delitto, secondo la ricostruzione dei carabinieri di Aversa diretti dal tenente Flavio Annunziata. Una pistola che gli inquirenti stanno ancora cercando, dato che De Turris, dopo l’omicidio, l’avrebbe fatta sparire. Il 51enne e’ un pluripregiudicato. Secondo quanto si e’ appreso, De Turris non solo ha fornito la pistola al 35enne omicida, ma gli ha anche consigliato il calibro migliore per non fallire la sua missione di morte, un 7,65 anziche’ un calibro 22 come quello richiesto inizialmente da Guarente. De Turris, inoltre, era gia’ conosciuto dall’omicida, dato che abita circa 50 metri dall’autorimessa in cui stato trovato il corpo di Ruggiero, piu’ o meno alla stessa distanza che separa da quella autorimessa la casa della madre di Guarente.