Torre del Greco, Borriello interrogato respinge le accuse ma il gip lo lascia in carcere

Si e’ concluso l’interrogatorio di garanzia del sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, arrestato con l’accusa di aver intascato tangenti sugli appalti per la nettezza urbana. Assistito dal suo avvocato, Giancarlo Panariello, il primo cittadino dimissionario, arrestato nell’ambito di un’inchiesta su presunti ”fondi neri” elargiti per favorire le attivita’ legate al servizio di raccolta dei rifiuti, ha risposto alle domande del pm della Procura di Torre Annunziata titolare dell’inchiesta, Silvio Pavia, e del gip Emma Aufieri, provando a chiarire i punti che gli vengono contestati. Al termine dell’interrogatorio, nell’aula bunker del carcere napoletano di Poggioreale, e dopo che e’ stato confermato l’arresto per il sindaco, il legale di Borriello ha presentato istanza di revisione o sospensione del provvedimento cautelare al gip sulla scorta del fatto che il sindaco risulta dimissionario e al contempo sospeso con un provvedimento firmato dal prefetto di Napoli, Carmela Pagano, istanza che dovra’ essere valutata dal gip nell’arco dei prossimi 5 giorni.

Allo stesso tempo, l’avvocato del sindaco di Torre del Greco sta valutando l’opportunita’ di presentare istanza di revisione della misura cautelare al Riesame. ”Ho trovato il mio assistito – racconta l’avvocato Giancarlo Panariello – provato anche se estremamente determinato a far valere le proprie ragioni. Ragioni che del resto riteneva di avere gia’ chiarito, visto che in passato proprio su questa vicenda era stato ascoltato un paio di volte e in un’occasione aveva presentato anche una memoria scritta”.

nel frattempo quello di oggi è stato il primo giorno da sindaco di Torre del Greco facente funzioni per Romina Stilo, il vicesindaco subentrato al primo cittadino Ciro Borriello, sospeso nella giornata di ieri il prefetto di Napoli, Carmela Pagano. Per la Stilo anche un incontro in Prefettura per comprendere quale sia l’iter da seguire, tenendo conto che il sindaco aveva presentato le dimissioni lo scorso 28 luglio. Restano sette invece i consiglieri dimissionari: si tratta dei rappresentanti del Pd Romano, Gorga, Porzio e Polese, di Ncd Palomba e di due civiche, Ascione e Caldarola. 


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