E’ stato condannato a 20 anni di carcere Antonio Palermo l’uomo che il 6 agosto  del 2015 uccise a Mariganella il suo amico Giovanni Panico. L’omicidio avvenne sotto gli occhi della figlia 11enne della vittima che raccontò tutti ai carabinieri. La bimba il giorno seguente dopo aver parlato con i militari e raccontato quel che aveva visto scrisse sul proprio profilo facebook: “Meglio la zampa di un animale che la mano di un infame”. L’assassino, 47 anni di Brusciano con precedenti per spaccio di droga fu scovato quattro giorni dopo l’omicidio a casa di un parente a Marigliano. Il processo si è svolto con il rito abbreviato davanti al gip Sepe del Tribunale di Nola per cui l’assassino ha potuto usufruire dello sconto di pena pari a un terzo. Il pm aveva chiesto l’ergastolo. Il gip ha accolto la richiesta di attenuanti della difesa dell’imputato che si è dichiarato reo confesso.