Napoli, il sindaco De Magistris: “Dopo l’omicidio di Genny il popolo del rione Sanità si è mosso”

“E’ l’esempio di come da una tragedia, si sono messi in moto la famiglia, il quartiere, il popolo della Sanità, i parroci”. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, parla di Genny Cesaranno, il ragazzo ucciso a 17 anni, nel settembre del 2015, colpito dai proiettili in un raid di camorra. “Di fronte alle ‘stese'” (ossia le dimostrazioni plateale e violenta di forza da parte della camorra, ndr) – dice nel corso della trasmissione radiofonica Barba e capelli su radio Crc – c’è un’ altra Napoli“. “La sicurezza – afferma – è un tema che compete al Governo attraverso le forze dell’ordine, la prefettura e, per quanto riguarda la repressione dei reati alla magistratura”. “Al Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico – sottolinea – ho portato proposte e messo a disposizione delle idee e sono certo che nei prossimi giorni ci saranno grandi novità”. “A settembre sarà aperta la tenenza dei carabinieri a Soccavo, nella sede dell’istituto polifunzionale – dice ancora il sindaco – per il quale abbiamo dato una grossa mano ed è un segnale importante della presenza delle forze dell’ordine sul territorio”. “Sono misure che avranno un impatto positivo sulla città e risolveranno alcune delle questioni di cui si è parlato – aggiunge – poi c’è il tema dell’individuazione rapida di chi spara”. “Una questione che attiene a forze dell’ordine e magistratura – conclude – a cui va il mio totale ringraziamento”.


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